Teatri di pianura

E Domenica ... Teatro 2012

14a Edizione

spettacoli per bambini, genitori, nonni , nonne, zii, etc.....


Calendario


Dove non specificato gli spettacoli sono adatti per bambini dai quattro anni in poi

Inizio spettacoli ore 15,30. Apertura cassa ore 14,30

Biglietti: fino ai 3 anni ingresso gratuito — dai 4 in poi € 5

Prenotazioni: Tel / Fax 0373 72 92 63 — mail: info@piccoloparallelo.net



Romanengo, Teatro G. Galilei — domenica 8 gennaio 2012

FEDERICO BENUZZI — FISICA SOGNANTE

Uno spettacolo tra giocoleria e scienza per divertirsi e interrogarsi

adatto per bambini dai 6 ai cento anni

 

Birilli e leggi gravitazionali, palle e moti parabolici. Torna a Romanengo il giocoliere/scienziato Benuzzi con uno degli spettacoli più acclamati dal pubblico che ha entusiasmato piccoli e grandi. Nello spettacolo si alternano esercizi di giocoleria di alto livello e riflessioni sulle leggi della Fisica. Il tutto presentato in modo diretto, chiaro e divertente, fra il serioso (l'anima dello scienziato) ed il pazzoide e confusionario (l'anima dell'artista di strada) così da fondere insieme una lezione di Fisica ed un'esibizione di giocoleria in uno spettacolo di Cabaret. Uno spettacolo sospeso fra gioco e scienza,presentato in modo diretto, chiaro e divertente adatto per un pubblico dai 6 ai 100 anni.



Romanengo, Teatro G. Galilei — domenica 15 gennaio

ERBAMIL- RACCONTI DI UNA VECCHIA SIRENA

di e con Barbara Covelli

Collaborazione artistica Antonio Catalano e Antonio Russo

teatro di racconti in lingua fiabesca

 

In scena c'è una vecchia sirena, con tanto di codona bene in vista, che ci porta nel suo mondo, nel suo piccolo universo millenario, che poi è quello delle nonne antenate che con il loro sguardo diverso ci aprono le porte della fantasia. Con gesti fatati e piccole sorprese, la vecchia sirena con una lingua che un po' stupisce e un po' sorprende, perché a metà tra un dialetto e un libro stampato di una volta, racconta di una luna sgargilla, di un coniglio benercoluto, di un ingamberamento che diventa bernoccolo e poi il grande amore per una natura in perenne rigenerazione.



domenica 22 gennaio

>>>SONCINO — EX FILANDA<<≪

FEDERICO BENUZZI E FRANCESCO VIGNUDELLI — I GIOCOLIERI DELLA SCIENZA

uno spettacolo fra clowneria, giocoleria e arti circensi

durata 2 ore/2 ore e 30

 

Un lungo pomeriggio per bambini e adulti. La giocoleria è uno sport: richiede allenamento e fantasia. La Fisica è una scienza: descrive il mondo ed i suoi limiti. Lo spettacolo è tutto questo ed è diviso in due parti. Nella prima parte il pubblico, diviso in gruppi e opportunamente addestrato, potrà toccare con mano cosa vuol dire essere giocoliere usando gli strumenti come monociclo, globo, diablo, clave e altro ... La seconda parte è uno spettacolo frutto di 13 anni di lavoro che unisce la giocoleria tecnica alla giocoleria comica, il cabaret alla clowneria, gli sport estremi alle arti circensi e la danza al fuoco. In un crescendo di comicità per un pubblico dai 4 ai cento anni. Uno spettacolo fuori dagli schemi, ma che il pubblico, dopo aver provato gli attrezzi, vivrà ed apprezzerà ancora di più, in modo unico e coinvolgente. Durata complessiva 2 ore/2 ore e mezza.



Romanengo, Teatro G. Galilei — domenica 29 gennaio

TEATRO DEL VENTO — ANGELINO

con Chiara Magri

Racconto e ombre cinesi

La vita di un bambino nato 120 anni fa in un paese di contadini, Sotto il Monte. Un mondo dove il rispetto della terra, la passione e la cura dei campi, lʼumiltà e la capacità di accontentarsi, erano i principi fondanti della condotta di vita. Quel bambino diventò Papa Giovanni XXIII, Il Papa Buono. La narrazione prende forma attraverso oggetti che rendono visibile il racconto: la sagoma del paese di Sotto il Monte, il cielo con le stelle, un sole luminoso, una grandissima luna, il bosco ed i suoi suoni evocati da strumenti musicali, ma sopratutto una finestra, perchè nella nostra storia la finestra é molto importante: é la "finestra sul mondo". E questo bimbo "speciale" alla fine è un bimbo uguale a tutti gli altri.



Romanengo, Teatro G. Galilei — domenica 5 febbraio 2012

DITTA GIOCOFIABA — ROSSO POP! (CAPPUCETTO)

con Emiliano Brioschi, Andrea Cereda, Massimiliano Zanellati

regia Luca Ciancia

Spettacolo di teatro d'attore con canzoni

 

Cappuccetto Rosso in questa versione pop è una storia al contrario: o meglio, una storia che viene raccontata dalla protagonista che si ribella all'andamento prefissato dei fatti. Una Cappuccetto-contestatrice, che non vuole portare la merenda alla nonna, che non vuole attraversare il bosco, alla quale non sta bene che il lupo si mangi la nonna, non sta bene che si mangi anche lei ... e che alla fine difende il povero lupo dai cacciatori. Una portabandiera di tutti i bambini del mondo: Cappuccetto Rosso "avanti pop", immagine di un'infanzia in molte parti del mondo, rubata, un'infanzia che ogni bambino deve avere il diritto di riprendersi e che tutti noi dobbiamo rivendicare per loro.



Romanengo, Teatro G. Galilei — domenica 12 febbraio

MARCO RAVASIO— DA BACH AI BEATLES

storia della musica per grandi e piccini, suonata e raccontata dal Maestro Marco Ravasio

 

Un illustre professore di conservatorio lancia una sfida: raccontare a piccoli e grandi la storia della musica. E lo fa in maniera magistrale passando con ironia dai classici al pop. Inframmezzando tutto con divertenti aneddoti, storie "infantili" sui più grandi musicisti di tutti i tempi: Mozart, Beethoven ... fino ai Beatles e Lucio Bartisti. Il tutto suonato e cantato, tra musica ed affabulazioni dal violoncellista Marco Ravasio, docente di ruolo per Musica da Camera al Conservatorio di Cagliari e concertista di fama internazionale. Amico di cantautori come Battisti, De Andrè, Celentano, Mina, Milva ed altri con cui ha collaborato discograficamente. Dopo lo spettacolo il Maestro e il suo violoncello incontreranno il pubblico per esaudire tutte le curiosità.



Romanengo, Teatro G. Galilei — domenica 26 febbraio

VERDEGIAC — H&G TV. Tratto da Hansel e Gretel

di e con Giacomo Verde

Tele-racconto con oggetti e telecamera

 

Uno "spettacolo" unico e molto particolare. Una telecamera riprende piccole cose mosse da un attore in tempo reale. Un videoproiettore le ritrasmette in diretta su uno schermo. Le piccole cose così ingigantite diventano altro da sè stesse, diventano personaggi e oggetti della fiaba di Hansel e Gretel. Sotto la telecamera scorrono le mani e cose da mangiare, di uso comune. Così tra gli "attori" e la scenografia della vicenda troviamo una mentina, un guscio di noce, cinque spaghetti e un cracker che dialogano con i mignoli, una scatoletta di tonno è il forno della strega. Con una sottile autoironia che fa da condimento costante agli eventi narrati. Da non perdere



Romanengo, Teatro G. Galilei — domenica 4 marzo

FIORDITEATRO — CHE REGALO HAI? FESTE E FIABE DAL MONDO.

Di e con Nicola Pazzocco

Voci registrate: i piccoli Daniele, Alice e Chiara

teatro d'attore con oggetti — musiche tradizionali di varie parti del mondo


Ai bambini (ma in realtà anche ai grandi) piacciono le feste, i regali e le storie ... elementi che non mancano mai nella cultura di ogni paese del mondo.

In questo spettacolo cinque fanciulli di altrettante nazioni decidono di narrarsi a vicenda una ricorrenza gioiosa del proprio popolo, legandola poi alla loro fiaba preferita.

"Che regalo hai?" è una semplice domanda ma diventa anche il "via!" per un piccolo viaggio che tocca con discrezione gli aspetti gioiosi vissuti dai bambini Xiang, Tamir, Pilar, Maya e un ragazzino europeo ... italiano; confrontandosi capiranno che molte cose li accomunano e che le differenze sono più formali che di sostanza. Certo ogni nazione ha il proprio modo di festeggiare: cerimoniali, riti, balli, canti e processioni ... ma la gioia e l'entusiasmo sono comuni a tutti e sono segnali forti di gratitudine e devozione.

Cosi attorno ad un simbolico focolare si srotoleranno le trame de "Il cavallo e il fiume" (Cina), "La gallina dalle uova d'oro" (Tunisia), "La leggenda delle stelle" (Brasile), "L'uccello di fuoco" (Russia) per concludersi con la storia di un certo dio Odino che impiegò molti secoli a diventare Babbo Natale. Questo spettacolo leggero e delicato vuole divertire e far riflettere, esaltare l' importanza del raccontare e dell'ascoltare ... senza dare giudizi o imponendo morali.



>>>FUORI PROGRAMMA<<<

Romanengo, Teatro G. Galilei — sabato 24 marzo, ore 21,15

MICHELE CAFAGGI — L'OMINO DELLA PIOGGIA

una notte tra acqua e bolle di sapone

Regia Claudio Cremonesi

"la fantasia è un posto dove ci piove dentro". Italo Calvino

 

Dopo il grande successo di Ouverture des Saponettes, l'uomo delle bolle ritorna con un nuovo spettacolo. Senza parole con tecniche di nuovo circo, clownerie e ancora esperimenti con bolle di sapone. Un uomo sorpreso da un violento temporale riesce a tornare a casa, ma gli imprevisti non gli danno tregua. E in casa inizia un viaggio onirico e visuale verso l'alba e verso il sereno accompagnato dalla magia delle piccole cose e da spettacolari effetti con acqua e sapone. Con comicità e magia torna a stupire e divertire in un vortice di emozioni. Spettacolo per adulti e bambini.

Biglietti: dai 4 ai 12 anni € 5, dai 13 ai 18 € 8, dai 18 in poi € 10.




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