Teatri di pianura
E Domenica ... Teatro 2011
13a Edizione
spettacoli per bambini, genitori, nonni , nonne, zii, etc.....
Calendario
COMUNE DI ROMANENGO
Teatro Auditorium G. Galilei
CITTÀ DI SONCINO
Filanda - Sala Ciminiera
Inizio spettacoli ore 15,30 – Apertura cassa ore 14,30
Biglietti: fino ai 3 anni ingresso gratuito – dai 4 in poi € 5
Si consiglia la prenotazione entro il sabato precedente lo spettacolo
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13
PICCOLO PARALLELO - Via XXV Aprile n. 21 - 26014 ROMANENGO (Cr)
Tel/Fax 0373 729263 - info@piccoloparallelo.net
Locandina di "E' Domenica ... Teatro" in formato PDF
domenica 16 gennaio
L'ASINA SULL'ISOLA — AL SIGNOR RODARI
testi di Gianni Rodari, disegni di Emanuele Luzzati
di e con Katarina Janoskova e Paolo Valli
Spettacolo di luci e ombre colorate
Al Signor Rodari è un viaggio pieno di stupore e meraviglia all'interno di alcune celebri e divertenti favole di Gianni Rodari. Due personaggi arrivano con le loro torce e scoprono una soffitta immaginaria. Le piccole luci illuminano vecchi oggetti: qualche libro, una bacinella, un ombrellino e un vecchio box. Tutto questo piano piano si riempirà di favole ... Così la bacinella diventa un mare immenso dove si tuffa Alice, il vecchio box si trasforma in un giardino fiorito dove si rifugia Pulcinella, l'ombrellino è testimone di una giornata di pioggia e arcobaleni infine un giornale ci porta la notizia di una volpe che ha scelto un modo singolare di vivere la vita.
domenica 23 gennaio
TEATRO OPLA' — STORIA DI ACQUA
con Evelina Pershorova e Nicola Pazzocco
Testo e messa in scena: Evelina Pershorova
Spettacolo per attrice, illustratore e sei secchi d'acqua
La storia di un ruscello che cresce fino a diventare mare e poi oceano. La trama è semplice: Acqua, una piccola goccia, racconta la sua storia a partire da quando era nella pancia di mamma Nuvola. Tuffandosi nelle immagini, create dalla pittura dal vivo e proiettate dalla lavagna luminosa, Acqua interagisce con i personaggi che incontra lungo il suo cammino con i quali gioca, canta e viaggia verso il mare. E lungo questo cammino la piccola goccia si trasformerà dapprima in ruscello per poi divenire fiume, mare e oceano. Una metafora della vita e della crescita che caratterizza ognuno di noi. L'utilizzo di elementi naturali come terra, acqua, fuoco crea un'atmosfera carica di sensazioni e porta a immaginare luoghi e situazioni fantastici. Stimolante è la musica, la quale aggiunge un sapore di terre lontane dove si sentono lingue straniere o semplicemente inventate.
domenica 30 gennaio
TEATRO OPLA' — IL BRUTTO ANATROCCOLO
Con Evelina Pershorova
Drammattizzazione e regia Rossitza Minovska Devejieva — Scene Svila Velickova — Musiche Andrej Totev
Spettacolo con attori e pupazzi
L'emozionante storia del Brutto anatroccolo, che essendo così diverso dagli altri è costretto ad abbandonare l'ambiente dove è nato. Dopo tante sofferenze, parte in cerca di fortuna e in compagnia solo di se stesso. Fra tanti incontri, (cani, gatti, una vecchietta e un contadino) e disavventure alla fine il piccolo anatroccolo viene premiato trasformandosi in un grazioso cigno. Lo spettacolo è realizzato attraverso la narrazione con coloratissimi pupazzi, filastrocche e canzoni create apposta.
domenica 6 febbraio
TEATRO DEL CERCHIO — IL GATTO CON GLI STIVALI
Dalla celebre fiaba dei Fratelli Grimm — Testo e regia di Mario Mascitelli
con Mario Aroldi, Bruna Delfini, Chiara Casoli e Francesco Marchi
Costumi di Federica Scalari — Musiche Maurizio Soliani. Aiuto regia Roberta Gabelli
Teatro d'attore
Una delle fiabe più conosciute in cui, un povero mugnaio, riceve in eredità dal padre defunto, un gatto. Non un gatto qualunque, però, ma uno speciale. Uno che con la sua astuzia riuscirà a far diventare il suo nuovo padrone addirittura un Marchese. E come in tutte le favole ci sarà una principessa da sposare, un orco da sconfiggere e tanto altro. Uno spettacolo non solo pensato per i bambini ma addirittura "visto con i loro occhi". In scena tre teatrini nei quali alternativamente avviene il tutto.
domenica 13 febbraio
PANDEMONIUM TEATRO — I TRE PORCELLINI
Liberamente tratto dall'omonima fiaba popolare di Jacobs Joseph
di e con Tiziano Manzini
luci di Graziano Venturuzzo — collaborazione artistica di Albino Bignamini
Tre fratellini porcelli vivevano insieme, nel porcile di una fattoria. “Fammi entrare”. “Stringiti”. “Ahia, smettila di spingere”. “Ma sei ingrassato ancora”. “Fammi posto, dai tirati in là”. “Sei proprio grasso come un porco!”. “Senti chi parla, lo stinco di santo!”. Seguiremo i nostri eroi nei loro tentativi di “metter su casa” e nella loro lotta contro la voglia violenta e irrefrenabile di cosciotti e zamponi di maiale del lupo, l’eternamente affamato! Porcellini, porcelloni, case, casine, lupi, uomini-lupo, magari pirati: questi gli ingredienti dello spettacolo, fra paura e ironia e fantasmatiche evocazioni, case di paglia, di legno, perfino di mattoni. Il tutto visto e raccontato questa volta dalla parte del lupo.
SONCINO — EX FILANDA
domenica 20 febbraio
COMPAGNIA ANDANTEMOSSO — APPUNTO
di e con Claudio Cremonesi e Davide Baldi
regia Maurizio Accattato, Claudio Cremonesi e Rita Pelusi
1° PREMIO "GRIMALDI D'ORO" 1998 — Rassegna Nazionale del Clown Giovane (BO)
Teatro d'attore con giocolerie comico-musicali ed equilibrismi
Entrano in scena l'artista a cavallo del suo baule e il maestro che lo spinge. Dai bauli escono ogni sorta di oggetti e di strumenti. La musica dal vivo è originale e molto dispettosa. In verticale, con la testa dentro un libro, l'artista si presenta: "sono il saltimbanco dell'anima mia". Citazioni più o meno poetiche accompagnano ogni gesto. Un giocoliere/acrobata che sfida la legge di gravità. Un comico pensoso che riflette in compagnia di uno stralunato musicista sull'essenza e l'apparenza delle cose e in equilibrio su una grossa sfera tiene sospese parole e palline. Da una custodia di violino esce una scopa che si lancia in una danza. Bottiglie dal tappo lungo volteggiano pericolosamente in aria: comicità, musica e poesia, appunto! Un poetico elogio della leggerezza che sa coinvolgere con poesia e intelligenza.
domenica 27 febbraio
DITTA GIOCOFIABA — MARCO POLO
Interpretazione, testo e regia Andrea Cereda
costumi Valeria Bettella — spazio scenico Piero Macchini / Luca Tombolato
Teatro di narrazione sul tema dell'amicizia, l'integrazione, il viaggio
Uno spettacolo dedicato a Marco Polo, ma soprattutto uno spettacolo dedicato al viaggio. Perché "chi non viaggia non conosce il valore degli uomini". I bambini, più di tutti, hanno bisogno di sentieri da esplorare, di orientarsi sulla terra in cui vivono, come un navigatore si orienta sul mare. Viaggiare per conoscere, per andare incontro alla vita e poi tornare per raccontare a chi non c'era, proprio come ha fatto Marco Polo nel suo "Milione". Raccontare di uomini e città "invisibili", rendere visibile l'invisibile, conosciuto lo sconosciuto, amico il nemico, per non avere paura e per poter costruire un mondo migliore.