NUTRIRE LA MENTE

 

Nutrire il pianeta — Nutrire la mente. Non potevamo che declinare anche quest'anno, a modo nostro, il concetto di cui tutto il mondo parla. Lo facciamo in questa Odissea 15 riflettendo fra passato e futuro. Non a caso il primo spettacolo di questa edizione sarà una appassionata descrizione delle più azzardate teorie scientifiche, di contro si chiuderà con un rituale del fuoco, ancestrale rimando a comunità primitive. Fra questi due poli si apre un puzzle di spettacoli, vaganze, incontri, antiche pratiche. Piccoli mondi nei quali potremo assistere a intime confessioni, racconti esemplari, giochi e favole, ricette gayamente folli, pratiche teatrali in mezzo alla natura. Nel tentativo di godere il tempo come più ci piace, almeno per una sera.

 

Arditodesio apre la serie degli spettacoli con Il principio dell'incertezza un'appassionante lezione sulla fisica quantistica e alla sua vicinanza ai nostri sentimenti più intimi; Nerd Cabaret di Michele Cremaschi mette in scena un uomo perso in un mondo iper tecnologico; da un paradossale fatto di cronaca è tratto Loro. Storia vera del più famoso rapimento alieno in Italia del giovane Maurizio Patella; una vera e propria Asta del Santo impegnerà Gli Omini in un gioco con il pubblico sulle vite dei Santi; molto lontano da questo le confessioni intime di La Molli che Arianna Scommegna riprende nel pieno della sua maturità artistica; Odissea sarà anche musica: ritmi d'altri tempi con Le Canzoni da Marciapiede e percussioni in acustica sulla riva del fiume della Soncino Percussion Accademy; ancora musica in salsa ironica del Trio Trioche con Troppe arie, un mix delirante di classica, operistica e rock. A Roberta Biagiarelli e al suo particolare percorso artistico dedichiamo una personale con tre spettacoli: La transumanza della pace, racconto di un particolare road-movie che portò un gruppo di manze dal Trentino alla Bosnia. Il recentissimo Figlie d'epoca, la storia sconosciuta di 1.000 donne provenienti da tutto il mondo che si incontrarono a Serajevo nel tentativo di fermare la 1a guerra mondiale; per bambini, lo spettacolo Ghiande tratto dal capolavoro "L'uomo che piantava alberi" che verrà rappresentato al tramonto sotto le fronde degli alberi. E in un pomeriggio una Caccia al Tesoro che saprà coinvolgere bambini e adulti.

 

Per gli spettatori più esigenti Odissea offre una serie di incontri e momenti didattici: il Laboratorio teatrale intensivo fra i boschi L'animale che mi porto dentro condotto da Enzo Cecchi; un Laboratorio per la creazione di creme tenuto da Lella Rossetti; un'esposizione e una conferenza sul mondo dei Bonsai tenuta da Silvio Brocchetti; Roberto Ghidoni "il lupo che corre" e le sue impossibili imprese. E non poteva mancare il mondo culinario qui rappresentato ironicamente dal comico Alessandro Fullin e dalle sue ricette de La vera cucina gay italiana. A chiudere il Festival Ritual de Fuego dei messicani Quetzalcoatl, spettacolo unico dalla potente ritualità. Sarà invece l'Oglio il protagonista dell'apertura con Il Respiro del Fiume, la vaganza notturna condotta da Enzo Cecchi che porterà i camminanti sulle sue sponde e dentro l'acqua.

 

Questa 15a edizione di Odissea è realizzata grazie al contributo di 15 Comuni. Oltre agli storici Pumenengo e Torre Pallavicina, si uniscono nuovi Comuni come Chiari, Roccafranca e San Paolo. Altri tornano ad essere compagni di viaggio come Orzinuovi, Calcio, Rudiano, Verolavecchia, Palazzolo, Castelcovati e grazie al Parco Oglio Sud i Comuni di Volongo, San Martino dall'Argine e Marcaria. Altri ancora, Soncino e San Paolo, ospiteranno eventi grazie al Parco Oglio Nord e ad alcuni sponsor privati. Complessivamente saranno 24 appuntamenti in 1 5 Comuni che coprono le 4 Province bagnate dall'Oglio: Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova.

 

Non par vero avviarci verso i 15 anni, 15 estati nei quali, oltre ad essere modello per altri, abbiamo setacciato il territorio scoprendo bellezze rare, antiche dimore, boschi, anfratti, palazzi signorili e sontuosi, semplici casolari. Abbiamo abitato questi luoghi con Teatro, musica, incontri, pratiche artistiche, in un processo che tutto contagia e tutto include. Perchè se non è il Teatro che salverà il Pianeta sicuramente lo sarà la consapevolezza di essere un tutt'uno con il Mondo che ci circonda.

 

Marco Zappalaglio — Enzo Cecchi